Che cosa è il setting?
È la cornice, ovvero l’insieme di elementi spazio-temporali dell’incontro terapeutico: dall’arredamento della stanza, alla collocazione spaziale tra terapeuta e paziente, dal ritmo delle sedute e alla loro durata, dall’incontro reale alla consulenza online mediata dalle tecnologie, alle regole formali degli appuntamenti e così via.
Tutti questi elementi definiscono uno “spazio mentale” dove avviene e si svolge la relazione e che assume particolare importanza per la sua capacità di determinarla.
Il mio personale modo di costruire il setting terapeutico è piuttosto informale.
Lascio scegliere il cliente se dare del “tu” o del “lei”, se utilizzare il lettino o la poltrona, e definisco all’inizio del percorso gli obiettivi terapeutici condivisi e i tempi (quanto meno indicativi) a mio parere necessari per raggiungerli, i relativi costi che vengono definiti nel contratto che sottoscrivo e che mi impegno a rispettare.
Ritengo la chiarezza e la trasparenza le basi minime ed essenziali affinché si possa istaurare un rapporto di fiducia, elemento che reputo ineludibile e irrinunciabile.
Trovo che la fiducia reciproca sia un elemento talmente vitale per la buona riuscita del percorso terapeutico che ai pazienti chiedo sempre di aspettare una settimana prima di decidere se intraprenderlo o meno.
Un tempo da dedicare proprio alla riflessione sulle impressioni ricevute a pelle dal nostro incontro e per poter al contempo prenderne le distanze ed averne una visione anche lucida e ragionata.
Il fatto è che ogni incontro tra esseri umani è un po’ un’alchimia, il rapporto paziente terapeuta lo è anche di più e il cambiamento può avvenire solo se questa alchimia produce fiducia.
Se così non avviene con me, invito sempre chi incontro a provare con altri colleghi fornendone i contatti in base alle indicazioni di preferenza del cliente.
Ritengo assolto il mio ruolo di aiuto anche inviando a qualcun altro e la rete di colleghi creata in questi anni è una preziosa fonte alla quale attingere in base alle necessità emerse nel colloquio preliminare.
